Destra e Sinistra
Per chi studia i Templari in Sardegna, è caratteristico il disegno di un antico cascinale di Dolianova, in provincia di Cagliari, purtroppo, ancora oggi, non ritrovato. Si ha, però, una versione grafica in una pubblicazione del 900. Tale immagine, presenta sul fondo tre X, realizzate sulla trave; al centro, si vede la croce patente, inscritta in un cerchio, e ai lati due rosette. In altre occasioni la croce non è una croce patente inscritta in un cerchio, bensì una croce latina tradizionale, che sorge su un colle o una sfera.
Nella rappresentazione classica della crocifissione c’è al centro la croce, su cui è inchiodato il Cristo. Spesso in cielo vi sono angeli, che hanno le aureole, rappresentate da circoli. Ma i due cerchi, più di frequente presenti nella crocifissione, sono le aureole dei due personaggi principali, oltre Gesù, che sono Maria e Giovanni.

A questo punto, bisogna entrare meglio nel merito del simbolismo: Maria è l’elemento femminile, e quindi è alla sinistra del personaggio principale. Giovanni, che è maschio, è invece alla destra. Dal punto di vista di chi guarda l’immagine, troviamo Maria a sinistra, mentre Giovanni sta a destra.

Altre volte sono opposti al contrario, perché il riferimento di destra e sinistra è in relazione alla posizione del Cristo, cioè Maria e Giovanni sono posti alla destra e alla sinistra di Gesù. Quindi in tal caso Maria, per essere alla sinistra di Gesù, viene vista da chi guarda alla sua destra, e Giovanni dall’altra parte.
In effetti, negli antichi templi protocristiani le divinità maschili e femminili erano poste nella stessa posizione. In concreto esse erano rappresentate dal Sole, maschile e alla destra dell’altare e dalla Luna, femminile, alla sinistra dell’altare. Il sacerdote, volgendosi verso i fedeli e guardando verso la porta del Tempio, aveva il Sole alla propria destra e la Luna alla sinistra. Ci sono ancora oggi tracce che nelle antiche chiese cristiane erano ancora rappresentati il sole e la luna, poi progressivamente sostituiti da Cristo e da Maria.

Un esempio, in Sardegna, è la Chiesa cattedrale di San Pantaleo a Dolianova (Cagliari).
Giovanni prende il posto di Cristo sulla terra e diviene il nuovo figlio di Maria. Maria, bianca e immacolata, può essere vista come un cerchio bianco di luce, mentre Cristo come un cerchio rosso, proprio per il fatto che ha dato il suo sangue per gli uomini, rosso come la morte e il sacrificio (S.Pietro di Galtellì – NU). Sono colorati uno in rosso e l’altro in bianco anche i due rombi presenti nella facciata della chiesa templare di San Paolo a Milis (OR).

Esprimono il significato di pietre d’angolo poste all’interno di triplici recinti di tradizione templare, sul modello architettonico della chiesa di Santa Giusta (OR).

Abbiamo riscontrato che in alcune chiese dei Templari il simbolismo numerico si ispirava ai valori del Tempio di Salomone, a Gerusalemme ed al simbolismo delle due colonne.

In tal caso la destra era la colonna religiosa o spirituale, di valore maschile, dà il significato profondo della Misericordia Divina, che veniva simboleggiata con i numeri dispari (o maschili).

La colonna di sinistra, che rappresentava il regno o lo Stato, era la colonna della Giustizia e veniva numerata con numeri pari (o femminili). I numeri pari, divisi a metà, presentavano un vuoto ricettivo; quelli maschili, un pieno.

Ecco il perché i pari erano considerati femminili e i dispari maschili.

Fin dai templi dell’antico Egitto (Luxor) la destra dà e la sinistra prende (o tiene) quindi la destra è maschile e la sinistra femminile. La sinistra è la materialità e la destra la spiritualità.

Dato che l’attore principale del tempio era un maschio, l’incontro con la materialità avveniva con la parte femminile e cioè con la sinistra, mentre l’incontro con lo spirito avveniva con la destra maschile.

Da sempre la destra veniva considerata la parte privilegiata (alla destra di Dio Padre).

I numeri poi venivano anche rappresentati secondo le enneadi cioè, da numeri della seconda (da 10 a 18) o terza enneide (da 19 a 27), si passava sempre a numeri della prima (da 1 a 9).      I numeri, meno erano grandi, e più erano considerati vicino allo spirito l’Uno.

Sappiamo che, su tutta la costa, da Sorrento fino ad Amalfi e ancora più a sud, esistevano gli agrumeti, impiantati dai musulmani (affiliati) e gestiti dai Templari, come in tutta Europa. Il famoso limoncello della Campania deriva appunto da queste coltivazioni.

La cattedrale di Amalfi è dedicata a S. Andrea, santo templare, dato che la sua croce è una X. Ed ha una serie di significati misteriosi.

La Union Jack, la bandiera britannica, è una sintesi dei simboli di San Giorgio, croce rossa latina in campo bianco (Inghilterra), S. Andrea croce rossa ad X in campo bianco (Scozia) e di San Patrizio, croce bianca ad X in campo azzurro (Irlanda).

Queste tre croci formano il simbolo dell’Escarbouche, simbolo che i Templari portavano sullo scudo e correlato con la rosetta templare a otto raggi.