Spesso le persone non chiedono un appuntamento per risolvere un problema, ma per fare un’esperienza. Esistono metodi che permettono alla persona di lavorare su se stessa, senza il pericolo da parte del Mental Coach di fare danni. Alcune esperienze le persone le possono fare con un medico, uno psicologo, ma anche con un filosofo, un counselor, un coach o con il proprio Mental Coach.

IPNO TAJ JI

Questa tecnica prende in prestito i principi del Tai  ji  quan, arte marziale che, attraverso movimenti lenti, tende all’ottenimento di uno stato di benessere.

Il termine Tai – ji – quan è composto da tre ideogrammi e significa:

TAI = alto, massimo, estremo

JI = sommità, polo, energia

QUAN = metodo marziale

Il Tai  ji  quan è un’arte marziale non violenta, di tradizione taoista, ed è parte integrante dei rimedi della medicina tradizionale cinese. Un osservatore occidentale che assista alla pratica del Tai  ji  quan, stenta a credere che si tratti di un’arte marziale: l’esecuzione dei movimenti di un’estrema lentezza, con il minimo utilizzo della forza muscolare, può apparire come uno strano allenamento al combattimento.

Il movimento del Tai  ji  quan si differenzia da quello delle normali attività motorie e sportive occidentali, in quanto il movimento impegna una minima parte della muscolatura, ma si basa, soprattutto, sulla gestione dialettica tra la capacità di stare in equilibrio e la forza di gravità.

In questo modo il movimento interessa il corpo nella sua globalità e promuove un auto massaggio dei muscoli e degli organi interni, lungo un percorso che è determinato dalla struttura dello stesso: questo tipo di movimento si definisce movimento interno o movimento a spirale, perché è tale il percorso delle fibre dei vari tessuti connettivi.

La pratica del Tai ji  quan implica una crescita globale della propria entità psicofisica; l’ambito terapeutico e quello marziale non sono che i due aspetti che si collocano ai poli opposti della vasta gamma di applicazioni nelle varie attività che la persona deve espletare durante l’esistenza.

Trasferendo questi principi all’ipnosi, cerchiamo di creare una sorta di danza mentale che porti il soggetto in uno stato di benessere. E‘ un modo per unire sensazioni e idee.