Un’apparente stranezza, è quella che i Templari denominavano quasi tutte le loro chiese ottagonali, col nome di Santo Sepolcro.

Erano tutte ispirate al Templum Domini, nome con cui i Templari chiamavano la Cupola della Roccia. Nella grande spianata del Tempio, a Gerusalemme, a fianco alla Cupola della Roccia, era stata costruita dai musulmani una, molto più piccola, Cupola della Catena. Secondo i credenti là si sarebbe dovuto verificare il futuro Giudizio Universale.

I Templari, che avevano una presenza nel Templum Domini, avevano battezzato la cupola grande, appunto Tempio del Signore e la piccola, San Giacomo il minore. La questione del Giudizio Universale si legava con la denominazione di Giacomo cioè, il Giusto.

Nelle chiese denominate Santa Giusta o San Giustino, si ipotizza una correlazione della Giustizia con il nome della chiesa.

Siccome nel Giudizio Universale si uniscono la Giustizia con la Misericordia di Dio, ed il Giudizio Universale, in genere, veniva rappresentato nel portale principale della chiesa, le due colonne della porta del tempio erano collegate una con la Giustizia (colonna di sinistra) e l’altra con la Misericordia (colonna di destra).
Il perché i Templari denominassero Santo Sepolcro le chiese ottagonali, che però erano una copia del Templum Domini e non del Sepolcro, lo si spiega per il significato esoterico dell’ottagono rispetto al quadrato ed al cerchio.

La chiesa rappresenta in modo simbolico la forma del corpo umano. Quando la forma della chiesa è ispirata al quadrato od al rettangolo, si cerca di creare e rappresentare l’Umanità del Signore.

Quando invece la forma è circolare si tratta di voler rappresentare la Divinità del Cristo.
Il Santo sepolcro, il luogo dove era stato sepolto il corpo, di Gesù, e che era in parte di forma rettangolare e in parte circolare, aveva il duplice significato. La parte rettangolare voleva ricordare la vita umana del Cristo e quella circolare la sua Resurrezione come puro Spirito.   Le due parti erano separate.

Invece l’ottagono del Templum Domini voleva rappresentare la costante presenza, nel Cristo, della dimensione materiale e spirituale, sia prima, sia dopo la morte e la resurrezione.

Quindi l’esortazione templare, verso la perfezione, era di invitare i cavalieri, che si recavano a visitare il sepolcro di Cristo, a volersi trasformare nel suo Tempio.

Il Templum Domini era quindi il modello segreto, verso il quale l’iniziazione templare tendeva, l’imitazione di Cristo.

Ecco quindi il vero motivo del rifiuto del crocefisso, testimoniato da alcuni cavalieri, torturati durante il famoso processo. Il crocefisso, in quanto momento di sacrificio e di trasformazione assoluta verso lo spirito, non viene rifiutato, ma viene al secondo posto, dopo il Cristo di luce, risorto e presente nelle forme, materiale e spirituale.

Il corpo di Cristo, inchiodato al crocefisso, veniva schiodato ed assorbito dal Cavaliere, che come diceva la tradizione, aveva bisogno di Nicodemo e di Giuseppe d’Arimatea, per poter possedere il corpo di Gesù, rappresentavano le due facoltà del Cavaliere, quella attiva (Giuseppe) e quella contemplativa (Nicodemo).

Era questa la serie di ragioni per cui la chiesa delle Iniziazioni e dei Misteri dei Templari si denominava Santo sepolcro, ma era una copia del Templum Domini.